La sostanza del male - Luca D'Andrea {Recensione no-spoiler}

Buongiorno a tutti lettori,
buon lunedì e bentornati sul blog!
La recensione di oggi mi rende molto felice, perché mi permette di raccontarvi, e consigliarvi, un libro che non avrei mai pensato potesse piacermi: La sostanza del male di Luca D'Andrea.
Anche questa lettura l'ho fatta grazie ad Elle Magazine, per il concorso del Gran Premio delle Lettrici di Elle. Stavolta hanno fatto proprio centro, perché, con grande sorpresa, vi assicuro che questo libro è grandioso.
Continuate a leggere per scoprire tante belle cose e farvi convincere.

La sostanza del male Luca D'Andrea recensione felice con un libro

Titolo: La sostanza del male
Autore: Luca D'Andrea
Editore: Einaudi
Data pubblicazione: Giugno 2016
Pagine: 449

RECENSIONE

Jeremiah Salinger è un autore televisivo di New York, marito di una bella italiana di nome Annelise e padre di una piccola peperina di nome Clara. La famiglia decide di andare a vivere per qualche tempo a Siebenhoch, un paesino di montagna in Sud Tirolo dove Annelise è nata e cresciuta.
Salinger è un cacciatore di storie, ama il suo lavoro ed è estremamente curioso di scoprire, analizzare e farsi raccontare tutto ciò che ritiene interessante ed adatto ad un programma tv. È per questo motivo che il protagonista si ritrova a vivere una traumatica esperienza tra le montagne, e in seguito, mentre ancora cerca di riprendersi dal trauma, si ritrova ad origliare per caso una conversazione. Viene così a conoscenza di uno dei più grandi segreti del paese: il massacro del Bletterbach. Tre persone sono morte orribilmente in una delle profondissime gole che lo compongono. Jeremiah non può ignorare il fascino che questa storia ha su di lui, e ben presto, verrà trascinato dalla smania di scoprire la verità e si renderà conto che Siebenhoch non è il tranquillo paesino che appare...

Questo libro è stata per me un'enorme sorpresa: non sono mai stata una grande lettrice di gialli, né tantomeno di thriller, quindi quando ho visto questo romanzo pensavo sarebbe stata più una lettura di dovere che di piacere.. Poi però ho deciso che mi sarei fidata della casa editrice, che io adoro, e me lo sono portata in vacanza qualche giorno. Risultato? Divorato in meno di tre giorni. 450 pagine lette tutte d'un fiato.

Non si può fare altrimenti ve lo garantisco: se lo iniziate, poi ne vorrete sapere di più, sempre di più. 

Questa storia mi ha sorpresa tantissimo perché è sì il racconto incalzante e ricco di suspense di una terribile strage, della quale si cerca di individuare il colpevole o capire il movente, in un crescendo di ansia ed eccitazione, mano a mano che i tasselli del puzzle vengono a galla. Ma non è soltanto questo.
È anche la storia di un uomo con una passione, una passione che si tramuta in ossessione. 
C'è quindi il Jeremiah di casa, marito premuroso e padre amorevole, e poi c'è il Jeremiah a caccia della verità. E così il libro diventa qualcosa di più di un semplice thriller: è un lungo cammino attraverso la mente e l'animo del protagonista, diviso da due amori diversi ma essenziali. L'autore mette a nudo tutto del suo personaggio: il suo amore e le sue bugie, la sua intelligenza e la sua impulsività. 

Luca D'Andrea ci racconta cosa significa essere ossessionati da qualcosa ed esserne consapevoli. E lo fa con uno stile trascinante. Una prima persona colloquiale, persino ironica a volte (riesce a strappare diverse risate) catturerà la vostra attenzione sin dalla prima pagina. 
Il protagonista ci descrive attraverso i suoi occhi la meraviglia del paesaggio montano, la stima e l'ammirazione per gli uomini del Soccorso Alpino che salvano vite ogni giorno, l'eccitazione di fronte alla possibilità di un nuovo programma televisivo, la paura quando qualcosa va storto durante una delle sue escursioni.
Ma soprattutto Salinger ci confida tutti i suoi segreti, le idee, i sogni, gli incubi, le speranze. Tutto quello che non dice nella realtà noi lo sappiamo, e così lo prendiamo a cuore, ci ritroviamo a voler bene a questo personaggio e veniamo anche trascinati un po' dentro la sua ossessione: scoprire il colpevole.

Dopo pagine e pagine che volano via senza nessuna fatica, arriviamo ad un finale sorprendente, anche se con qualche cliché, e non possiamo che essere soddisfatti finalmente di fronte alla verità.

Soddisfatti ma anche tristi perchè l'avventura è finita.

Veramente una bellissima sorpresa. Intrigante, coinvolgente, in parte divertente e commovente. Persino interessante tutta la parte riguardante la cittadina di Siebenoch e le usanze del luogo, per non parlare della descrizione del Bletterbach, meraviglia!!

Si vede che sono entusiasta?? 😜

Leggere questo libro sotto l'ombrellone è stato bellissimo, spero che non troppe persone abbiano notato le facce che facevo durante la lettura!! 😂


VOTO: 🌞🌞🌞🌞 e mezzo
4,5

Spero di avervi trasmesso il mio amore per questo libro e spero di avervi convinti a leggerlo, perchè ne vale davvero tanto la pena!
Ci sono riuscita?? Come vi sembra??

Vi mando un grande bacione

Silvia 💘

Commenti

  1. Eh sì... direi proprio che ci sei riuscita!
    Adesso devo assolutamente leggerlo!
    Buona settimana!

    Nuovo post sul mio blog!
    Ti aspetto da me se ti va!
    http://lamammadisophia2016.blogspot.it

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    Risposte
    1. Ciao Benedetta :) Sono contenta di averti convinta! Fammi sapere se ti piace! Un bacione

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  2. Ciao Silvia, ho letto questa recensione perché ero molto curiosa di sapere il motivo per cui ti fosse piaciuto così tanto questo libro e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente colpita. Di solito abbiamo gli stessi gusti in fatto di libri e perché non provare anche io un genere totalmente lontano da me? Lo metto subito in WL :)

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    Risposte
    1. Ciaoo, guarda non l'avrei mai detto che potesse piacermi e invece :) Secondo me ti piacerebbe :) :) Sono felice di essere una delle cause che fa allungare la tua WL eheh Come tu sei una delle mie!!

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