Il porto proibito - Teresa Radice, Stefano Turconi {Recensione no-spoiler}
Buongiorno a tutti lettori,
bentornati sul blog! Non so se lo sapete ma, per far fronte alla sessione invernale, a Gennaio ho fatto scorta di graphic novel in biblioteca. Ne ho prese alcune tra le più consigliate in assoluto e infatti mi sono piaciute tutte!
Dopo la recensione di The moneyman (qui), che racconta la storia dei fratelli Disney, oggi vi parlo de "Il porto proibito" di Teresa Radice e Stefano Turconi. Vi preannuncio che a fine lettura avevo il cuore provato, rischiava di rompersi! Ecco la mia recensione.
Inghilterra, 1807. Un ragazzino viene ritrovato tramortito sulla costa del Siam in seguito ad un naufragio, non ricorda niente della sua vita eccetto il suo nome: Abel. Nel tentativo di scoprire il suo passato, tra flashback e ricordi nascosti, il giovane dovrà affrontare molte avventure avvincenti e pericolose. Ma non è l'unico protagonista.
Rebecca è una donna bellissima con un trascorso difficile, gestisce un bordello e si occupa delle ragazze che vi lavorano con amorevole cura. Adora i libri e la poesia, ma nasconde un enorme segreto.
Nathan è il capitano di una delle più veloci navi inglesi, omone coraggioso e intraprendente, ama la vita in mare e sente di non poterne fare a meno. Ma il destino ha qualcosa di grande in riservo per lui.
Le storie di questi tre personaggi si intrecciano e si uniscono l'un l'altra in una graphic novel dai toni misteriosi.
Il porto proibito ci viene presentato quasi come un'opera teatrale: è un fumetto in quattro atti. Esso inizia come una storia di mare, tra velieri e battaglie navali, canti marinareschi e tempeste.
Poi si trasforma in qualcos'altro e ci ritroviamo a Plymouth, una cittadina inglese con una caratteristica particolare: dalla costa qualcuno afferma di riuscire a vedere un porto, immerso nella nebbia, e invisibile a tutti gli altri.
La narrazione oscilla tra mare e città, e così facendo alterna momenti di eccitanti avventure ad altri di romantica e profonda riflessione.
Il porto proibito è un perfetto mix di tanti elementi: la gentilezza di un ragazzino speciale, una storia d'amore singolare e struggente, un enorme segreto da svelare, una verità da scoprire.
Come avrete capito dall'accenno al misterioso porto, la narrazione non è sempre realistica: c'è una vena di sovrannaturale in questa storia, che all'inizio potrebbe lasciare un po' spiazzati ma che vi garantisco si rivela più concreta di quello che potrebbe sembrare.
Il porto proibito è una storia avvincente ma soprattutto toccante. Un libro che parla di gentilezza, amore, desideri, destino, ma anche di perdita, dolore e gelosia.
È un'opera che insegna che le nostre azioni si riflettono sul mondo, hanno delle conseguenze. È necessario fare del bene per vivere bene. Anche se a volte il fato ci sembra incomprensibile, ognuno di noi è prezioso ed ha uno scopo.
Un'altra caratteristica di questa storia è la grandissima importanza che viene attribuita alla poesia. La narrazione è già di per se molto poetica, sia nei temi trattati che nello stile degli autori. Ma c'è di più.
Frammenti delle poesie di Coleridge, Blake e Wordsworth sono sparsi in tutto il libro, e non solo vengono letti o declamati, ma assumono un loro significato all'interno della storia, diventano parte di essa.
Non sono mai stata un'appassionata di poesia, ma sento che questo libro mi ha permesso di avvicinarmici un po'.
È sempre bello trovare in un'opera un inno alla letteratura, e in questa graphic novel esso è particolarmente evidente.
Insomma lettori un libro bellissimo.
Il mio atto preferito è il quarto, che è il momento in cui i tre precedenti trovano compimento e significato. E che mi ha straziata. Le emozioni fortissime che ho provato finendo la lettura mi hanno convinta ad attribuirle cinque stelline, perché si sa, al cuor non si comanda.
Se volete acquistare questo libro potete farlo al seguente link che vi rimanderà al sito di IBS. Acquistando qualsiasi articolo da tale link dovrei ricevere una piccola commissione che mi aiuterà a portare avanti il blog. Grazie infinite a tutti!
bentornati sul blog! Non so se lo sapete ma, per far fronte alla sessione invernale, a Gennaio ho fatto scorta di graphic novel in biblioteca. Ne ho prese alcune tra le più consigliate in assoluto e infatti mi sono piaciute tutte!
Dopo la recensione di The moneyman (qui), che racconta la storia dei fratelli Disney, oggi vi parlo de "Il porto proibito" di Teresa Radice e Stefano Turconi. Vi preannuncio che a fine lettura avevo il cuore provato, rischiava di rompersi! Ecco la mia recensione.
Titolo: Il porto proibito
Autori: Teresa Radice e Stefano Turconi
Editore: BAO Publishing
Data pubblicazione: 2015
Pagine: 309
Inghilterra, 1807. Un ragazzino viene ritrovato tramortito sulla costa del Siam in seguito ad un naufragio, non ricorda niente della sua vita eccetto il suo nome: Abel. Nel tentativo di scoprire il suo passato, tra flashback e ricordi nascosti, il giovane dovrà affrontare molte avventure avvincenti e pericolose. Ma non è l'unico protagonista.
Rebecca è una donna bellissima con un trascorso difficile, gestisce un bordello e si occupa delle ragazze che vi lavorano con amorevole cura. Adora i libri e la poesia, ma nasconde un enorme segreto.
Nathan è il capitano di una delle più veloci navi inglesi, omone coraggioso e intraprendente, ama la vita in mare e sente di non poterne fare a meno. Ma il destino ha qualcosa di grande in riservo per lui.
Le storie di questi tre personaggi si intrecciano e si uniscono l'un l'altra in una graphic novel dai toni misteriosi.
Il porto proibito ci viene presentato quasi come un'opera teatrale: è un fumetto in quattro atti. Esso inizia come una storia di mare, tra velieri e battaglie navali, canti marinareschi e tempeste.
Poi si trasforma in qualcos'altro e ci ritroviamo a Plymouth, una cittadina inglese con una caratteristica particolare: dalla costa qualcuno afferma di riuscire a vedere un porto, immerso nella nebbia, e invisibile a tutti gli altri.
La narrazione oscilla tra mare e città, e così facendo alterna momenti di eccitanti avventure ad altri di romantica e profonda riflessione.
Il porto proibito è un perfetto mix di tanti elementi: la gentilezza di un ragazzino speciale, una storia d'amore singolare e struggente, un enorme segreto da svelare, una verità da scoprire.
Come avrete capito dall'accenno al misterioso porto, la narrazione non è sempre realistica: c'è una vena di sovrannaturale in questa storia, che all'inizio potrebbe lasciare un po' spiazzati ma che vi garantisco si rivela più concreta di quello che potrebbe sembrare.
Il porto proibito è una storia avvincente ma soprattutto toccante. Un libro che parla di gentilezza, amore, desideri, destino, ma anche di perdita, dolore e gelosia.
È un'opera che insegna che le nostre azioni si riflettono sul mondo, hanno delle conseguenze. È necessario fare del bene per vivere bene. Anche se a volte il fato ci sembra incomprensibile, ognuno di noi è prezioso ed ha uno scopo.
Un'altra caratteristica di questa storia è la grandissima importanza che viene attribuita alla poesia. La narrazione è già di per se molto poetica, sia nei temi trattati che nello stile degli autori. Ma c'è di più.
Frammenti delle poesie di Coleridge, Blake e Wordsworth sono sparsi in tutto il libro, e non solo vengono letti o declamati, ma assumono un loro significato all'interno della storia, diventano parte di essa.
Non sono mai stata un'appassionata di poesia, ma sento che questo libro mi ha permesso di avvicinarmici un po'.
È sempre bello trovare in un'opera un inno alla letteratura, e in questa graphic novel esso è particolarmente evidente.
Insomma lettori un libro bellissimo.
Il mio atto preferito è il quarto, che è il momento in cui i tre precedenti trovano compimento e significato. E che mi ha straziata. Le emozioni fortissime che ho provato finendo la lettura mi hanno convinta ad attribuirle cinque stelline, perché si sa, al cuor non si comanda.
VOTO: 🌞🌞🌞🌞🌞
5
Se volete acquistare questo libro potete farlo al seguente link che vi rimanderà al sito di IBS. Acquistando qualsiasi articolo da tale link dovrei ricevere una piccola commissione che mi aiuterà a portare avanti il blog. Grazie infinite a tutti!
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E voi avete avete letto questa graphic novel?
Avete alcuni titoli da consigliarmi?
Vi mando un bacione,
Silvia 💗
E voi avete avete letto questa graphic novel?
Avete alcuni titoli da consigliarmi?
Vi mando un bacione,
Silvia 💗
Bravissima ottima recensione, io ultimamente ho letto Anne Frank, mi è piaciuta molto e stasera inizio con il leggere Misdirection di Lucia Biagi. Leggi a che altri tipi di fumetto? Ti piacciono i Manga?
RispondiEliminaCiao Gaia grazie :) il diario di Anne Frank è piaciuto moltissimo anche a me!! I Manga non li ho mai letti, a parte forse qualcuno ogni tanto molti anni fa, mi scoraggiava il numero di volumi! Chissà magari un giorno inizierò :) In compenso da piccola mi sono letta tutte le Witch ahaha
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