Libri strani ma anche non {Miscellanea di letture}

Ci sono libri di cui, per un motivo o per un altro, non ho parlato sul blog: me ne sono resa conto facendo un recap delle mie letture estive e ho pensato di rimediare oggi perché
  • le liste piacciono a tutti
  • potete trovare interessanti spunti di lettura
  • potete scoprire l'altarino: esistono libri che non mi piacciono (magari qualcuno pensava di no). 

Ho quindi fatto la suddetta lista e, siccome sono una persona che ama gli schemi, ho suddiviso i libri in tre categorie.


I libri strani



Il primo titolo è Un bicchiere di rabbia di Raduan Nassar.
Brasile, un uomo torna a casa e trova la compagna ad aspettarlo; in un susseguirsi di capitoletti di due/tre pagine al massimo, seguiamo i rituali della coppia durante la giornata. Fino al capitolo centrale, che di pagine ne ha 40 (più di metà del romanzo) ed è occupato dalla sfuriata. I due se ne dicono di tutti i colori, lei accusa lui di essere fascista, lui accusa lei di essere progressista.
Un bicchiere di rabbia Raduan Nassar Felice con un Libro
Un bicchiere di rabbia
Come si conclude non ve lo dico, quello che posso dirvi è che Nassar ha uno stile che passa dal lirismo al volgare, dalle descrizioni metaforiche a quelle erotiche a quelle più semplici e reali. È difficile stargli dietro, e mi è risultato difficile capire il senso di tutto. In ogni capitolo c'è solamente un punto, alla fine.
Poi arriva la conclusione e dopo la conclusione c'è una postfazione in cui Matteo Nucci spiega il romanzo, ogni gesto, ogni simbolo. E visto dalla sua prospettiva tutto diventa bellissimo: il libro si trasforma in un manifesto delle maschere e delle menzogne che tutti noi indossiamo con chi amiamo, del dolore che indossare queste maschere ci provoca, del senso di libertà che ci coglie quando riusciamo a toglierle; Nassar diventa maestro della parola e dei simboli, esplora i confini tra desiderio e violenza, ci porta al limite della sopportazione per poi lasciarci basiti e inerti. Ma è davvero così? Ancora non l'ho capito.

"Usa la ragione solo chi è in grado di incorporarvi le sue passioni".


Il bacio della donna ragno Manuel Puig Felice con un libro
Il bacio della donna ragno
Il secondo titolo è Il bacio della donna ragno di Manuel Puig.
Prigione di Buenos Aires, anni settanta, due uomini condividono una cella: Molina è un omosessuale accusato di corruzione di minore, Valentin è un ragazzo accusato di ribellione. Due personaggi opposti eppure costretti ad instaurare un legame. Tutto il libro è fatto esclusivamente di dialoghi e flussi di coscienza, ma la narrazione non è fluida e lineare: essa è continuamente intervallata da film, che Molina racconta per far passare il tempo a entrambi e non pensare. Non solo: ci sono lunghissime note a piè di pagina estratte da un trattato sull'omosessualità. Un libro che mi è piaciuto, una storia commovente, ma che mi ha confusa: passare prima dall'esaltazione per un film, poi alla lettura delle note e infine alla realtà della cella, è stato un esperimento narrativo interessante ma di cui forse non ho colto appieno il senso.



I libri intimi

Diari Sylvia Plath Felice con un libro
Diari


Il primo titolo a cui mi riferisco sono i Diari di Sylvia Plath. In questo caso non ve ne ho ancora parlato perché è difficile farlo. E non perché siano eccessivamente dolorosi, no, non pensate che Sylvia sia solo tristezza e depressione anzi, c'è tanta bellezza e tanta vita in queste pagine. Ma sono parole vere, scritte da lei per sé stessa, sono parole personali. Ve ne parlerò sicuramente, appena riuscirò. Effetto collaterale: quasi impossibile non sviluppare un'ossessione per la Plath.


"Ho paura di affrontare me stessa. Stanotte ho tentato di farlo. Mi auguro di cuore che ci sia qualche essere assoluto, qualcuno su cui contare affinché mi valuti e mi dica la verità."


Il rogo di Berlino Helga Schneider  Felice con un libro
Il rogo di Berlino
Il secondo titolo è Il rogo di Berlino di Helga Schneider: una testimonianza della Seconda guerra mondiale vista dagli occhi di una bambina nella Berlino sotto il fuoco delle bombe. Helga è stata abbandonata dalla madre, che è andata a lavorare come cancelliera nei campi di concentramento, e questo è un libro autobiografico. È una lettura struggente, dolorosa ma anche dolce, che fa arrabbiare ma anche piangere. Consigliata.








I libri che mi hanno sorpresa
Una relazione carlo cassola Felice con un libro
Una relazione


Un titolo mi ha sorpresa in positivo ed è Una relazione di Carlo Cassola. Sono rimasta colpita dalla capacità dell'autore di caratterizzare i personaggi a trecentosessanta gradi, di renderli veri e umani. Il protagonista è un giovane uomo che per sfizio personale inizia una relazione extraconiugale, un uomo che ero sicura non avrei potuto sopportare. Invece Cassola mi ha fatta ricredere e con il suo romanzo è riuscito a farmi riflettere, commuovere, partecipare e anche divertire. Recupererò gli altri suoi titoli.

"Non c'è bisogno di scuse. Le scuse, sono parole, l'importante è che uno senta qualcosa dentro".


Olive Kitteridge Elizabeth Strout Felice con un libro
Olive Kitteridge
L'ultimo titolo mi ha sorpresa in negativo. E l'ho lasciato per ultimo così solo pochi lo scopriranno (o forse l'ho già raccontato a tutti su Instagram!). Vado controcorrente: Olive Kitteridge di Elizabeth Strout non mi è proprio piaciuto. A partire da lei, la protagonista, che non sono riuscita a farmi stare simpatica, passando per la narrazione della Strout che purtroppo non mi ha coinvolta e mi è parsa, in alcuni casi, un po' poco realistica. Questo libro è un misto tra romanzo e raccolta di racconti: i capitoli sono scollegati fra di loro ma c'è un filo conduttore, la figura della protagonista Olive, un'anziana burbera ma intelligente, che condiziona le vite di molte altre persone. I capitoli che ho preferito sono stati quelli in cui Olive non appare direttamente. Ci sono rimasta un po' male perché so che tutti amano questo libro, ma pazienza, avanti il prossimo e viva la soggettività!


La lista è conclusa, spero di avervi dato qualche spunto. Se comunque volete conoscere i miei libri preferiti dell'estate potete leggere qui, qui è soprattutto qui.

Se volete acquistare uno dei libri di cui vi ho parlato potete farlo al seguente link che vi rimanderà al sito di IBS. Acquistando qualsiasi articolo da tale link dovrei ricevere una piccola commissione che mi aiuterà a portare avanti il blog. 


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Vi aspetto con le prossime recensioni,
Un bacione,
Silvia 💘

Commenti

  1. Ciao Silvia, l'unico che ho in casa è Olive Kitteridge, spero di non restarne delusa come è successo a te :(

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    1. Ciaoo :) Vai tranquilla sarebbe una cosa rara ahah In caso non ti piacesse fammi sapere che mi sentirei meno sola!! Nel frattempo vedila così, ti ho abbassato le aspettative quindi magari ti piacerà anche di più ;)

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  2. E un titolo forte anche : Bestemmiavo Continuamente... poi mi apparve Gesù. Edito da Ancilla nel 2016 oggi comunque è arrivato alla terza ristampa... Mah !!!

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